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30/10/2023
Michelli: con il Caf le società non rimarranno sole

«Un segnale di vicinanza di Regione e Coni Fvg»

29 ottobre 2023, Trieste – «E’ giusto e doveroso sottolineare la bontà della scelta di istituire una sorta di “Centro di assistenza fiscale” che sia a disposizione delle società dilettantistiche, alle prese con gli adempimenti previsti dalla Riforma dello sport, ed in particolare della Riforma del lavoro sportivo, da poco in vigore». Così il presidente di Fipav Fvg, Alessandro Michelli che ha commentato positivamente l’annuncio da parte della Regione Friuli Venezia Giulia tramite l’assessore allo Sport e vice presidente Mario Anzil con la collaborazione del Coni regionale, di fornire un supporto competente e puntuale attraverso uno sportello dedicato. Per quest’ultimo sono stati stanziati 300 mila euro, previsti nell’ultimo assestamento del Bilancio regionale.

«Il “Caf” si propone di dare un valido sostegno alle Asd per quanto riguarda gli aspetti amministrativi che incombono sulle società». A questo proposito, il prossimo 6 novembre la Regione Fvg e il Coni Fvg presenteranno la nuova piattaforma nell’ambito dell’Assemblea del consiglio regionale del Comitato olimpico. «L’auspicio è che possa davvero andare incontro alle nostre società sportive alleggerendo il peso burocratico che grava sui rispettivi presidenti, sin qui costretti a delle vere e proprie acrobazie per far quadrare i conti; con questo strumento non verranno lasciati soli. Va anche sottolineato che il Friuli Venezia Giulia è la prima regione in Italia ad adottare una misura simile, per la quale i fondi stanziati serviranno ad ammortizzare l’impatto di una riforma che ha destato più di qualche preoccupazione nel mondo della pallavolo e in più generale in quello sportivo – ha proseguito Michelli – L’interesse delle istituzioni e la reattività del Coni Fvg nell’andare in soccorso ad un coro di allarme che negli ultimi mesi si era levato da molti campi è stato ed è un importante segnale di vicinanza. Se l’introduzione del “Caf” per i dilettanti si rivelerà una scelta vincente, potrà anche ergersi a modello nazionale per la gestione della Riforma del lavoro sportivo».